Agibilità e Abitabilità: Differenze, Requisiti e Normative
Nel settore immobiliare, la documentazione tecnica è fondamentale per garantire la conformità normativa degli immobili destinati alla vendita o all’affitto. Due concetti spesso confusi tra loro, ma di primaria importanza, sono agibilità e abitabilità. Comprenderne le differenze è essenziale per agenzie immobiliari, architetti, ingegneri e geometri.
Definizione di Agibilità e Abitabilità
Agibilità: attesta che un immobile rispetta i requisiti di sicurezza, igiene, salubrità ed efficienza energetica, garantendo che possa essere utilizzato senza rischi per gli occupanti.
Abitabilità: storicamente legata esclusivamente agli edifici residenziali, con particolare attenzione ai requisiti di salubrità e igiene.
Dal Decreto Legislativo 222/2016, il termine “abitabilità” è stato assorbito dal concetto di “agibilità”, semplificando le normative.
Requisiti per l’Agibilità
Per ottenere il certificato di agibilità, un immobile deve rispettare:
Sicurezza strutturale: conformità alle norme antisismiche e stabilità edilizia.
Igiene e salubrità: requisiti di ventilazione, illuminazione naturale e altezze minime dei locali.
Impianti a norma: conformità di impianti elettrici, idraulici, riscaldamento e climatizzazione.
Efficienza energetica: certificazione energetica obbligatoria.
Accessibilità: rispetto delle normative per persone con disabilità.
Conclusione
L’agibilità è un requisito fondamentale per garantire la sicurezza e la conformità normativa di un immobile. Agenzie immobiliari e tecnici del settore devono assicurarsi che gli immobili siano in regola per evitare problematiche legali e burocratiche.
Affidarsi a specialisti nella redazione di documenti tecnici come APE, AQE e pratiche catastali permette di gestire al meglio ogni fase della compravendita o locazione, garantendo conformità e professionalità nel settore edilizio.